Diverse aziende leader in Giappone, importanti nella produzione, nella tecnologia e nella finanza, si sono unite per creare quella che chiamano la “Zona economica del metaverso giapponese”. Questo è secondo un comunicato stampa visto ieri. L’obiettivo è creare un quadro per queste aziende per attingere alle iniziative di marketing Web3, riforma del lavoro e esperienza del consumatore.
L’accordo è stato firmato il 16 febbraio. È tra JCB, Mizuho Financial Group, Sumitomo Mitsui Financial Group, Mitsubishi UFJ Financial Group, Resona Holdings, Sompo Japan Insurance, Toppan, Fujitsu e TBT Lab.
Lo spazio virtuale fungerà da piattaforma multiuso del Metaverso. Sarà basato in un mondo virtuale chiamato Ryugukoku che sarà gestito da JP Games, che progetterà la zona economica virtuale.
Detto questo, l’accordo prevede la creazione di un Pegasus World Kit, uno strumento che consentirà alle parti coinvolte di costruire i propri spazi del Metaverso all’interno della zona economica.
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I metaversi funzioneranno come città, consentendo ai visitatori di vagare e accedere a qualsiasi spazio virtuale utilizzando avatar digitali. L’esperienza rispecchia la riproduzione di un gioco online. Per garantire che ogni Metaverse soddisfi le richieste della società madre, queste organizzazioni forniranno dettagli specifici su come si aspettano che sia il loro universo virtuale.
Inoltre, ogni azienda contribuisce con le proprie competenze allo sviluppo della zona economica del metaverso giapponese nel suo complesso. Ad esempio, Mizuho Financial Group dovrebbe offrire esperienza quando si tratta dell’area dei pagamenti e dei token metaverse.
D’altra parte, Mitsubishi Financial Group supporterà le funzioni Web3 per la zona e aiuterà con i piani di espansione all’estero.
L’accesso alla zona economica del metaverso giapponese richiederà un’identificazione speciale
Una volta completamente concettualizzato e costruito, i visitatori utilizzeranno un servizio di identificazione e portafoglio univoco denominato “Multi Magic Passport” per effettuare pagamenti e spostare i propri dati personali, inclusi avatar, oggetti e NFT, tra vari metaversi.
Tutto sommato, il gruppo spera che altre aziende in tutto il mondo siano attratte dall’iniziativa e si uniscano. Ciò dovrebbe consentire loro di espandere le loro attività e servizi.