Il batterista dei Joy Division, Stephen Morris, ha collaborato con Peter Saville della Factory Records per creare un NFT che renda omaggio all’album capolavoro della band, “Unknown Pleasures”.
Il progetto dovrebbe essere svelato il mese prossimo attraverso Pace Verso, l’iniziativa intitolata CP1919 servirà come una raccolta di archivi digitali che incarna la fusione di copertine di album iconici e brani inediti. Il punto focale di questo progetto è una versione animata della famosa copertina dell’album, che comprende due opere d’arte separate denominate CP1919: Sweeping Sun White 2023 e CP1919: Sweeping Sun Black 2023. Ciascuna ritrae l’abilità artistica in distinti toni monocromatici, portando alla luce un aspetto fresco ma rievocativo. esperienza agli appassionati.
Voce di Ian Curtis appena scoperta
L’edizione White, disponibile liberamente, mette in mostra frammenti vocali e suoni inediti dei Joy Division, aggiungendo un tocco di novità alla venerata collezione. Al contrario, l’edizione Black, un pezzo unico, completa l’arte visiva con una colonna sonora ambient arricchita con frammenti vocali inediti della band. Questa singolare edizione si manifesta fisicamente in un disco rigido alloggiato in un case appositamente progettato.
Inoltre, questa collaborazione promette di entrare in risonanza con i fan presentando nuove riprese vocali scoperte dal compianto Ian Curtis, una mossa avviata da Morris, offrendo una visione più profonda del celebre album.
Secondo Rolling Stone, Bill Holding di Morph UK ha trasformato l’immagine in una versione 3D per l’NFT. Morris ha realizzato la musica per questo progetto, traendo ispirazione dai segnali radio del CP1919 e fondendoli con suoni alterati provenienti dal materiale d’archivio della band. Una parte dei ricavi generati dalle vendite NFT sarà donata a CALM (Campaign Against Living Miserably), un’organizzazione con sede nel Regno Unito dedicata alla prevenzione del suicidio.
Opera d’arte digitale Sweeping Sun White 2023
Uno sguardo al viaggio musicale dei Joy Division
Formati nel 1976 a Salford, i Joy Division sono emersi come una figura determinante nelle scene post-punk e rock gotico. La band si è ritagliata una nicchia con i loro testi oscuri e riflessivi abbinati a una strumentazione minimalista. Questo stile divenne sinonimo del loro nome. Composto da Ian Curtis come cantante e paroliere, Bernard Sumner alla chitarra e tastiere, Peter Hook come bassista e Stephen Morris alla batteria, la sinergia della band ha creato scalpore nell’industria musicale.
Nel loro viaggio breve ma di grande impatto, i Joy Division pubblicarono due album in studio: “Unknown Pleasures” nel 1979 e “Closer” nel 1980. Tragicamente, la band dovette affrontare una fine improvvisa con il suicidio di Curtis nel maggio 1980. I restanti membri aprirono un nuovo percorso dopo questo incidente, formando la band New Order. Nel corso degli anni, l’influenza della musica dei Joy Division è stata evidente, con band importanti come The Cure, U2 e Radiohead che li hanno citati come un’influenza sostanziale nel loro percorso musicale.
Man mano che questo nuovo progetto si sviluppa, cerca di rivitalizzare l’eredità dei Joy Division e introdurre una generazione alla fusione tra musica e arte digitale. Pertanto, quando la collezione CP1919 salirà alla ribalta il mese prossimo, sarà una testimonianza dell’eredità duratura dei Joy Division nell’era digitale moderna.
Immagine in primo piano di Julia Morales